Forestali dell’Istituto Federale Svizzero di Ricerca WSL in visita alle foreste toscane

Istituto Federale Svizzero di Ricerca WSL
Corsi Formazione Innovation Learning Campus Novità Territorio Val di Cecina Volterra

Le foreste sono importanti per la Svizzera. Coprono circa un terzo della superficie del Paese, modellano il paesaggio, svolgono servizi pubblici preziosi, come la protezione contro valanghe o cadute di massi e la regolazione delle acque – temi particolarmente importanti in un Paese largamente montuoso come la Svizzera.

La foresta fornisce legno, una risorsa rinnovabile che può essere prodotta in modo sostenibile, rappresenta un habitat naturale indispensabile per molte specie e un’area ricreativa fondamentale per le persone – si consideri che in Svizzera, circa il 94% della popolazione frequenta regolarmente la foresta.

Per questi motivi, le foreste sono oggetto di grande attenzione sia a livello politico che scientifico. Sebbene le loro condizioni siano tutto sommato buone, non mancano motivi di preoccupazione. Tra questi, il cambiamento climatico: come reagiscono i nostri boschi ai cambiamenti climatici? Le nostre specie forestali, le nostre pratiche gestionali sono in grado di contribuire all’adattamento ed alla mitigazione dei cambiamenti climatici? Come dobbiamo adattare I nostri sistemi di gestione? Quali altre specie arboree dobbiamo considerare per la nostra selvicoltura? Queste ed altre domande sono all’ordine del giorno in Svizzera.

L’Unità di Ricerca (UdR) “Risorse forestali e gestione forestale” dell’”Istituto Federale Svizzero per la Ricerca su Foreste, Neve e Paesaggio WSL” è impegnata a rispondere a queste domande. La nostra missione e’ quella di “costruire conoscenza sulle foreste svizzere per la scienza, la gestione sostenibile e le persone”. Il nostro obiettivo è quello di “promuovere l’uso sostenibile ed una gestione forestale “climate-smart” delle foreste svizzere nel XXI secolo”. Per rispondere alle domande che la società ci pone, usiamo osservazioni, studi ed esperimenti, ma non solo: ci guardiamo anche intorno per vedere cosa sta succedendo in altri Paesi, che tipo di azioni sono in atto e quali situazioni forestali si incontrano che potrebbero essere di ispirazione per il futuro in Svizzera.

Grazie alla ospitalità, al supporto logistico ed organizzativo della SIAF Scuola Internazionale di Alta Formazione, alla generosa collaborazione del Comune di Volterra, del Parco della Maremma, delle Università di Firenze, Siena e Bologna e del CREA di Roma, nei giorni tra il 16 ed il 19 Settembre l’intera UdR (circa 60 persone tra ricercatori e tecnici) ha scelto Volterra per il suo evento annuale di incontro, scambio e formazione continua. Avremo quindi la possibilità di visitare la realtà dei boschi toscani, dai querceti del bosco di Tatti (Volterra) alle pinete ed alla macchia mediterranea del Parco della Maremma. Attraverso seminari e visite in foresta, apprenderemo, ci confronteremo e scambieremo esperienze su metodi di osservazione delle foreste, come meglio garantire la loro rinnovazione e la loro biodiversità nella situazione di stress ambientale creatasi col cambiamento climatico. Lo scopo dei forestali svizzeri ed italiani (e probabilmente di tutto il mondo) è comune: promuovere foreste in grado di mitigare e meglio adattarsi ai cambiamenti climatici. Auspichiamo la possibilità di continuare a collaborare nel prossimo futuro.